giovedì 8 marzo 2012

L'ARCA CHE SALVA I LIBRI CARTACEI DAL DILUVIO DIGITALE

RICHMOND, California.


In un magazzino di legno che sorge nel sobborgo industriale della città, il 20 ° secolo viene conservato in caso di disastro digitale.Ci sono grandi container di 12 metri, impilati a due a due. Ogni settimana arrivano 20.000 nuovi  volumi. La maggior parte donati dalle biblioteche e dalle università, entusiaste di poter dare il loro contributo con del materiale cartaceo che sembra perdere sempre di più il proprio valore."Vogliamo raccogliere una copia di ogni libro", ha dichiarato Brewster Kahle, che ha speso 3 milioni di dollari di acquistare e utilizzare questo deposito situato appena a nord di San Francisco. 
"Non si può mai dire cosa accadrà nel futuro di una cultura."


Mentre la società abbraccia tutte le forme di intrattenimento digitale, un imprenditore di Silicon Valley, Brewster Kahle, che ha fatto fortuna vendendo una società di data-mining ad Amazon.com nel 1999, ha deciso di pensare alle opere cartacee che con il passare del tempo cominceranno a scomparire.


Ma non è esattamente quello che si può definire un tipo luddista, infatti Kahle è anche fondatore di Internet Archive, un'organizzazione no-profit dedicata a preservare le pagine Web - 150 miliardi finora - e a renderle disponibili anche dopo la loro cancellazione.
"Dobbiamo conservare il passato anche se stiamo inventando un nuovo futuro", ha detto. "Se la Biblioteca di Alessandria avesse fatto una copia di ogni libro e lo avesse inviato in India o la Cina, avremmo potutto avere accesso anche alle altre opere di Aristotele e gli altri drammi di Euripide(che sono andati distrutti nel grande incendio della biblioteca NDR).











FONTE: NyTimes

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