venerdì 11 maggio 2012

FLAVIA VENTO SCRIVE UN LIBRO DI POESIE


Lo intitola Parole al Vento e lo fa pubblicare. Il gioco semantico tra il suo cognome e il titolo del libro è assolutamente adorabile.
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Però, a me, Flavia Vento piace ricordarmela così
Adesso va molto meglio. Ecco, le star della televisione italiana dovrebbero, come buona tradizione consolidata, far parlare di sé pubblicando video hard su you porn oppure mostrando in prima serata vistosi tatuaggi di insetti collocati nella zona inguinale. Invece Flavia ha scelto la via più difficile: farsi notare per la sua intelligenza.
Flavia dice che:
“Le poesie incarnano un modo assai spontaneo e spiritoso di affrontare l’esistenza. Un modo per tradurre in termini meno impegnati e più sinceri e immediati, ma non per questo meno profondi, i contenuti di certi trattati impegnati e seri.”  
E poi dice anche che il suo è:
“Un libro per tutti quelli che hanno smesso di ridere, dimenticandosi che un tempo anche loro erano dei bambini che sorridevano sempre.” 
E visto che non mi piace perdere tempo vi faccio leggere direttamente una lirica della poetessa Vento.
Il mare
Distesa immensa di mondi sotterranei
Sento quasi le voci di quel mondo
Fatto di abissi e segreti
Immagino sirene cantare
Squali attaccare
Cavallucci marini danzare
Conchiglie divine dormire
E navi perse riemergere.
Roba buona, non è vero? Lo immaginavo. Però noi da Flavia ci aspettavamo un video hard e non un libro di poesie. Quindi, cara Flavia, qui tira brutto vento.
In ogni caso, se siete venuti qui per comprarlo, eccovi un link diretto
http://www.ibs.it/code/9788882482565/vento-flavia/parole-vento.html
Bietti Editore

lunedì 19 marzo 2012

GLI AUTOGRAFI PIÙ COSTOSI NELLA STORIA DELLA LETTERATURA


  1. L'autografo non ha un vero e proprio valore. Non contiene informazioni, non è una roba sfiziosa, non serve a divertirsi. Ma, seguendo l'arcaica scia delle reliquie sacre, l'autografo è diventato un oggetto di culto, particolarmente apprezzato dai collezionisti. Un segno che l'essere umano è esistito e tramite la firma è riuscito a riconoscersi, a prendere coscienza di sè.

    Quindi, se siete dei ratti di biblioteca e avete da fare un ricco investimento, allora dovete assolutamente mettere le mani su uno di questi autografi.

    William Shakespeare

    L'autografo che viene valutato di più è quello di Shakespeare. Ed è, per molte ragioni, la firma più costosa di tutti i tempi: 3 milioni di dollari! Shakespeare passava molto tempo a scrivere commedie, ma non a firmare i lavori. E infatti di questi esemplari ne esistono solo 6.
    Una firma si trova nella sua casa di Londra, una è contenuta in una deposizione legale e un'altra ancora in un documento di mutuo(eh, sì anche prima si facevano i mutui). Sono così rare che ognuna di essa vale la gloriosa cifra di 3 milioni di dollari!

  2. Se possiedi l'autografo di Hemingway, ci sono parecchie possibilità che l'abbia scritto da ubriaco. Ma, leggibile oppure no, possedere l'autografo del vecchio Ernest sembra essere un buon investimento. Essendo uno scrittore molto amato negli Stati Uniti, tutto ciò che lo riguarda viene venduto a peso d'oro. Nel 2000 la casa d'aste Christies ha venduto un lotto contenente 17 oggetti(manoscritti, lettere) appartenuto a Hemingway, per il valore di 571.000 dollari. 
    Solo a sua firma sul libro The Short Happy Life of Francis Macomber  vale 248.000 dollari!

  3. L'autografo di Fitzgerald, sul mercato dei collezionisti, ha un valore enorme. 
    Molte copie di libri che riportavano la sua firma sono stati comprati da privati che hanno grattato via l'inchiostro per rendere le copie ancora più rare!
    Ma non è solo una questione di autografo, si tratta di possedere quell'autografo associato a una prima edizione: in questo caso una prima edizione di The Great Gatsbyis firmata dallo scrittore vale 750.000 dollari. 
    Mentre The Beautiful and Damned  vale,(sempre con autografo) 70.000 dollari!

  4. Joice, ve lo ricordate? Ce lo hanno fatto studiare a scuola. Ma chi non è stato attento a scuola(io, ad esempio) e  si trova su questo sito, probabilmente lo conosce comunque. Le prime 100 copie firmate della prima edizione dell'Ulysses  costano, ognuna, 150,000 sterline! 
    E se non possedete le prime 100 copie firmate dell' Ulysses, pazienza, forse in cantina avete qualche vecchia missiva del cervellotico James, e in questo caso possedete un foglio di carta che vale 26,500 dollari. Potete comprarlo su AbeBooks (pensateci bene perché ci sono anche 10 dollari di spedizione, che mi sembrano esagerati).
    E il passaporto di Joice? 70,000 sterline. Ma come, così tanto? Eh sì, si dice che l'abbia utilizzato molto dopo aver scritto l' Ulysses: un valore connesso.
  5. JD Salinger

    Il burbero Salinger era un tipo schivo e recluso. Questa caratteristica ha reso, per i collezionisti, i suoi scritti autografi merce rara e gustosa.
    Dopo la seconda edizione di Catcher in the Rye l'autore è scomparso dalle scene. Non solo, utilizzava nomi fittizi per gli assegni bancari e missive postali.
    Ma... al vecchiaccio piaceva firmarsi con il suo vero nome quando si trattava d'amore. E così, nel 1998, le sue lettere d'amore scritte a una collega studentessa sono state vendute per 156.000 dollari. Il compratore ha restituito le lettere a Salinger.
    Catcher in the Rye , la prima edizione firmata, invece, vale 55.000 dollari

  6. Gli autografi di JK Rowling, la creatrice di Harry Potter, sono rari perché la nostra affascinante è tanto famosa quanto schiva (ma non antipatica come Salinger)
    La caccia all'autografo è particolarmente dura perché la rete abbonda di falsi. Nel 2005, l'autrice stessa ha parlato contro l'enorme quantità di falsi autografi, falsi manoscritti, che vengono diffusi e venduti da molti utenti ebay. Per ogni firma autentica ce ne sono sei falsificate.
    Un vero autografo di Rowling, invece, costa 1,875 dollari, vale ancora di più se è associato a una copia da collezione di uno dei suoi libri. Le prime 500 copie firmate di Harry Potter and the Philosopher's Stone sono state vendute per 10.99 sterline nel 1997. Ok, tutto bene. Ma adesso valgono 27,370 sterline. Senza l'autografo di Rowling, però, il valore scende a 7.200 sterline.
  7. Samuel L. Clemens

    La maggior parte delle persone conosce Samuel Clemens con il nome di MARK TWAIN.
    Tra le sue opere: Huckleberry FinnTom Sawyer. I suoi lavori sono così apprezzati che l'autografo del baffuto mark aveva valore ancora prima che morisse. 
    Ma, come per Rowling, anche per Mark Twain abbondano i falsi. Gli esperti avvertono che per le edizioni firmate di Huckleberry FinnA Tramp Abroad, and Puddn'head Wilson, sono state prodotte, in massa, così tante firme falsificate in maniera perfetta che ormai è davvero difficile distinguerle da quelle vere..Per questo motivo si dà più importanza ad altro tipo di materiale, come le lettere. una lettera vergata dalla tozza mano di Twain costa $25,000. Naturalmente, se possedete davvero una copia firmata di Tom Sawyer, allora avete tra le mani un vero tesoro.


    E adesso vi mostriamo una lista fotografica di personaggi famosi di cui dovreste possedere l'autografo
    Gesù
     Predator
     Il perfido animaletto domestico di Jabba DeHut in Star Wars
     Un alieno che fa la comparsa in un bar nel film: Star Wars, a New Hope

venerdì 16 marzo 2012

MANUALE PER SUICIDI: COME SCRIVERE UNA LETTERA D'ADDIO FIGA


Ma vuoi davvero farla finita? Certo che vuoi!
Questa è la tua occasione d'oro per dimostrare al mondo intero che sai scrivere!

Ortografia, calligrafia e una buona introduzione sono indispensabili, ed è normale essere nervosi quando si scrive una cosa del genere, c'è molta pressione.

Il tuo ultimo capolavoro letterario è aperto al pubblico scrutinio. La tua lettera d'addio sarà letta da tutta la tua famiglia, dagli amici e dagli investigatori di polizia. E se la scrivi davvero bene, potresti essere pubblicato sul giornale locale.


Devi scrivere una lettera semplice, concisa, che riesca ad abbracciare tutti gli argomenti importanti di cui vuoi parlare (visto che non ci saranno ulteriori editing)
Quindi niente letterine sul retro degli scontrini o su fogli di carta a4 già stampati.


1) Devi essere breve

Nessuno ha voglia di leggere una lettera lunghissima dal momento che, probabilmente, non sei una persona così interessante. Quindi vai dritto al punto.
2) Devi essere divertente
Andiamo, solo perché è una lettera di suicidio non vuol dire che devi essere tutto serio. Inserisci qualche battuta, altrimenti cosa penseranno i tuoi amici? Vuoi essere davvero ricordato come "quel palloso che si è suicidato?"
Ecco un esempio:
3) Conserva il mistero
Probabilmente, la persona che sta leggendo la lettera vorrà sapere dove si trova il tuo corpo. Rendi la ricerca più interessante e organizza una caccia al tesoro! Disegna una mappa e riempila di X. la X segna il punto dove scavare!
Es: Ciao, mi sono appena ucciso e ti ho sporcato le lenzuola di sangue. Vuoi sapere se sto scherzando? Vai a controllare...
4) Incolpa una sola persona
Dopo un suicidio le persone cominciano a essere assalite dai sensi di colpa. Sembra che un po' tutti si sentano colpevoli. Lasciare gli amici e i familiari pieni di rimorso non è carino. Per fortuna, puoi rimediare incolpando della tua morte una sola persona. Scrivi che ti sei ucciso perché non sopportavi di vedere Morgan trattato in quel modo a Xfactor, oppure che non ce la facevi a vivere con il rimorso di aver fatto piangere la Fornero in televisione.
Ecco una lista di persone o situazioni da incolpare:
La Fornero
Gli alberi che perdono le foglie
Ai se te Pegou
Il Piccolo Principe
Papa Giovanni Paolo II
Wu Ming Foundation
I cinesi che ci rubano il lavoro
I panda che starnutiscono su you tube
Google +
5)Lascia il numero della pizzeria e abbastanza soldi per un'abbuffata
I tuoi amici ti ringrazieranno e tu sarai ricordato in questo modo: 
"Non dimenticherò mai il giorno in cui il mio amico si è tolto la vita. Era mercoledì e abbiamo ordinato dieci pizze da PizzaPazza. Abbiamo preso tutti gusti diversi e una cassa di birre, non potete immaginare quanto abbiamo mangiato quella sera... hey, di che cosa stavo parlando?"

Come vedete l'uscita di scena è la parte più importante della commedia(o, nel vostro caso, della tragedia), quindi pensateci bene e non fatevi prendere impreparati!



fonte:http://www.pointsincase.com/

mercoledì 14 marzo 2012

PERCHÈ I LIBRI STUPIDI VENDONO MILIONI DI COPIE?



 Damien Walter scrive per il Guardian ed è un autore di Weird Fiction noto per i suoi punti di vista estremi.

In questo articolo dà una spiegazione del perché ai vertici delle classifiche di vendita sembrano esserci solo libri stupidi. 
Siete d'accordo con lui?


"Molto spesso succede che ci circondiamo così tanto di persone intelligenti come noi che dimentichiamo che esiste anche gente stupida.
Invece esiste.
Non voglio sminuire la stupidità. 
In realtà ci sono un sacco di svantaggi quando sei intelligente. Una volta che cominci a pensare, non riesci a fermarti più. Ci pensi e ci ragioni su una cosa dieci, mille volte.
Molte persone, quindi, decidono più saggiamente di non pensare.

Vorrei poter essere d'accordo con l'articolo di Umberto Eco (che adoro) quando scrive che 'le persone sono stanche di cose facili e vogliono essere messe in difficoltà'. Io gli credo, ogni fibra del mio piccolo cuore snob gli dà ragione. Ma la mia parte razionale sa bene che questo sabato sera, ancora più persone della scorsa settimana, saranno incollate alla TV a vedere Xfactor. 
Molte più di quelle che leggeranno i romanzi di Eco.
Quando un romanzo è troppo complesso, la gente lo molla. Peggio, risulta incomprensibile per la maggior parte di loro. Perché? perché la maggior parte delle persone, pur essendo alfabetizzate, non sono molto brave a leggere.
Una prosa densa, poetica, ricca di simboli e tematiche profonde, quella roba che noi piccoli geni amiamo così tanto, li mette a disagio. Per loro sarebbe più facile leggere un codice binario!

I bestseller sono, per la maggior parte, libri semplici. Storie semplici, linguaggio semplice, idee semplici.
Ma forse è proprio questo il punto. Forse il punto è saper dire le cose più difficili con parole semplici. 
Così anche i più stupidi riescono a capirti."

Damien G. Walter

martedì 13 marzo 2012

LA VAGINA INFESTATA: CONOSCETE CARLTON MELLICK III?


È difficile amare una donna quando la sua vagina è un portale per il regno dei morti.


The Haunted Vagina è la storia di una ragazza che ha un fantasma all'interno della vagina (Non è che potevo dirvelo in un altro modo). Quando Steve, il suo ragazzo, scopre che lì dentro non c'è solo un fantasma ma un'intera legione dall'aldilà, decide che è il momento di prendere 'in mano' la situazione e combattere personalmente il male.


Carlton Mellick III è il re della bizzarro fiction. Un genere di cui è inutile parlare e che è meglio leggere. In poche parole è l'equivalente letterario dell'hardcore punk: estremo, folle, surreale. E questo libro è tutte e tre le cose.


E se vi piace questo allora non dovete perdervi The Baby Jesus Butt Plug. Meglio che ve lo andate a vedere da soli perché non voglio rovinarvi la sorpresa.

lunedì 12 marzo 2012

AD APRILE ESCE 'TALES FROM THE MALL': IL LIBRO MULTIMEDIALE



Tales From The Mall è un mix di notizie vere, saggi, articoli multiformato che racconta l'ascesa di uno dei simboli iconici dell'età moderna: IL CENTRO COMMERCIALE.


Cosa ha a che fare l'acquisto ossessivo compulsivo con il bisogno di rivolta? Perché una donna può uccidere per un paio di scarpe? E cosa ci nascondo le compagnie che conducono ricerche di marketing?
Tante domande e una sola persona a cui chiedere le risposte: Ewan Morrison. Già autore di diverse raccolte di racconti e profeta della fine del libro come lo conosciamo.


Negli ultimi tre anni si è girato tutti i centri commerciali della Gran Bretagna scoprendone i segreti più profondi, per svelarci come questi enormi mostri dei desideri siano in grado di manipolare le nostre emozioni in venti modi sapientemente calcolati, come alcuni centri commerciali sono definiti 'vampiri' e altri centri commerciali sono 'gravidi' . Come alcuni possono essere lo spazio ideale per incontrare un nuovo amante e altri per uccidersi. 
Con oltre un centinaio di interviste e confessioni, Morrison narra la vera vita di chi all'interno del centro commerciale lavora, compra e qualche volta fa anche l'amore.





sabato 10 marzo 2012

IL FUTURO DEL LIBRO? MENO SCRITTORI

All'Independent Bath Literature Festival si è parlato anche del futuro del libro.


Le vendite dei libri sono calate non perché la gente legge di meno, ma a causa del mercato, che si è frammentato in maniera enorme rispetto agli anni passati.
Neil Blair, l'agente di J.K. Rowling, ha dichiarato che in futuro i libri saranno "solo veicolo di contenuti," molto più brevi (ora hanno in media 300-400 pagine per motivi commerciali) il paperback scomparirà e gli ebooks diventeranno popolari come i telefoni cellulari, arricchiti da nuove funzionalità e ibridati ad applicazioni web.

I Libri rilegati diventeranno oggetti di culto da leggere a casa, gli autori saranno rigorosamente categorizzati per Brand e generi letterari.

Redmayne ha suggerito che gli editori dovrebbero imparare dal mondo della musica. Proprio come le case discografiche, gli editori dovranno rafforzare la presenza dell'autore "dal vivo" e acquisire fan su Facebook e Twitter, interfacciarsi con i lettori e creare un comunità affezionata.

Il libro stampato non scomparirà e neanche i negozi di libri, ma ci saranno molti meno autori.


Ma c'è da dire una cosa. Negli anni novanta Scientific American pubblicava decine di articoli che annunciavano l'arrivo dell'uomo su Marte entro il Duemila e la costruzione di astronavi interspaziali, basi lunari, mentre la scienza ha fatto progressi in altre direzioni. 
Quindi, è davvero possibile fare previsioni?